Trovare il metodo yoga giusto per sé
Il Tantra Yoga alla fine di una ricerca
“Ojas Azzaro racconta la sua esperienza nella ricerca nell’ambito dello yoga: dopo aver praticato diversi stili, si trasferisce in India per sperimentare il Tantra Yoga Tradizionale, che gli fa vivere un’esperienza profondamente trasformativa, dandogli una nuova prospettiva nella relazione con se stesso.”
Fin da giovanissimo la mia ricerca di benessere si è sempre orientata verso la meditazione e lo yoga.
Ne ho praticati diversi stili, ma non riuscivo mai a trovare il metodo giusto che si adattasse alla mia struttura fisica e di personalità. In alcuni casi mettermi in posizioni particolari mi costringeva ad entrare nello sforzo e non mi creava il rilassamento sperato, anzi mi generava frustrazione e sfiducia.
Un giorno su consiglio di un’amica decido di sperimentare il tantra yoga tradizionale o Kashmiro e da quel momento per me inizia una rivoluzione interiore con molte comprensioni sulle idee che mi ero fatto sullo yoga.
Lo yoga è per me un metodo che aiuta a fermare i pensieri e ad ascoltare il mio corpo, la flessibilità della struttura fisica è solo una conseguenza del rilassamento, ma non è l’obiettivo fondamentale.
Lo Yoga spesso viene definito la via del guerriero, che fa subito pensare alla lotta per raggiungere un obbiettivo.
In realtà lo yoga è un metodo orientato al rilassamento e non allo sforzo, yoga significa trovare il rilassamento in se stessi.
Infatti, attraverso delle posture chiamate asana, tecniche di respiro chiamate pranayama, si riesce a sciogliere le tensioni accumulate nel corpo. Abbiamo bisogno di queste tecniche perché di nostra spontanea volontà non riusciamo a rilassarci stando fermi e quieti.
Quindi lo yoga non diventa una performance ginnica o una postura vuota, ma un ascolto che porta rilassamento fisico e mentale. Più si è rilassati e più si potrebbe avere la possibilità di contattare quella parte essenziale di noi stessi, quella parte vera e sana in cui non si è più in balia dei pensieri altrui.
Non lasciarti quindi confondere dalla varietà dell’offerta, di yoga ne esistono diversi stili ed è giusto pensare che è sempre yoga, che ha origine da una sorgente millenaria e ricchissima. Non esiste uno yoga autentico, esiste lo yoga che funziona per ogni persona a seconda della sua situazione e dei suoi bisogni, e le varianti sono decine. Incontrerai yoga dinamici, acrobatici, meditativi, ecc…
Quindi come riconoscere lo yoga adatto a se stessi?
La prima cosa da fare è provare, sperimentare, nello yoga le teorie non valgono, lo yoga è esperienziale, ma nello stesso tempo è una via di realizzazione e consapevolezza, nel senso che aiuta a farci sentire completi come esseri umani.
ll tuo compito è semplicemente di lasciarti andare totalmente senza pregiudizi: alcuni stili di yoga prevedono movimenti molto dinamici alternati a tecniche di respiro, altri yoga invece hanno posture fluide e decise.
Più ti arrendi a lasciar andare le tue resistenze e più la trasformazione tramite lo yoga potrà accadere, facendo emergere le tue qualità potenziali e portando alla luce aspetti e qualità latenti ancora non manifeste.
Il primo sutra dello yoga di Patanjali dice ”Adesso la disciplina dello yoga” che può essere riassunto in: adesso mi rilasso completamente e osservo i miei pensieri con distacco e amorevolmente mi accetto, lasciandomi essere ciò che sono. L’accettazione di sé crea già un profondo rilassamento e tutto il resto potrà solo meravigliarti.
Buona sperimentazione!
Ojas Azzaro
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