L’uomo moderno ha smesso di vivere secondo i ritmi naturali. Il sonno, in molti casi discontinuo e disturbato, non riesce più a svolgere la sua funzione rigeneratrice. Durante la notte diventa sempre più difficile recuperare benessere, calma interiore e anche un po’ di sorriso. La testa è costantemente in attività, irrequieta e sovra-stimolata da input sempre nuovi. Troppi obiettivi, aspettative eccessive e desideri convulsi creano tensioni enormi. Finiamo per identificare noi stessi con i nostri pensieri, mentre abbiamo perso il contatto profondo con il nostro corpo.

Cosa vuol dire? Che finiamo per essere perennemente infelici. I nostri desideri ci trascinano nel futuro, mentre i nostri rimpianti ci bloccano nel passato. Viviamo una dimensione prevalentemente mentale, un vortice di pensieri, proiezioni, decisioni da prendere. Subito e in fretta.

Eppure non è lì, la gioia. Essa è nel nostro corpo, che, al contrario della mente, è sempre nel presente, percepisce i pericoli e sa istintivamente cosa ci può dare piacere. Ma oggi nella maggior parte dei casi i nostri corpi sono tesi e spenti. Riflettono le tensioni della mente, che è davvero difficile rilassare. Per questo, è più facile partire dal rilassamento corporeo per ritrovare un giusto equilibrio psico-fisico. Ricorda, la natura è ritmica. Per ritrovare benessere, occorre ritrovare il ritmo. Quel ritmo, che è proprio nel corpo e nel qui-e-ora.